1-CARO AMICO TI SCRIVO

PALIO DI LEGNANO, MI GIUNGE QUESTA LETTERA.

18 FEBBRAIO 2019

Non è firmata ma non avendo nulla d’offensivo la pubblico lo stesso pregandovi però di firmarle almeno per me, che io sappia chi scrive pur mantenendo l’anonimato.

Anonimo Legnano

Carissimo Camillo,

mi permetto di scrivere a te sperando che tu, voce indipendente e libera dei Palii voglia concedermi un breve spazio sul tuo sito per una riflessione riguardante il Palio di Legnano.

Con l’avvicinarsi delle prime corse d’addestramento credo siano oramai maturi anche i tempi riguardo l’indicazione del mossiere per il Palio 2019.

Chi scrive è stato reggente e sa quindi molto bene quale sia l’importanza di tale indicazione, che i Capitani daranno al Cavaliere del Carroccio.

So quanto ciò sia importante e per questo mai come oggi quindi mi vedo “costretto” a sfruttare questo tuo spazio per una riflessione costruttiva per il bene di questo nostro Palio.

Il Palio di Legnano è stato ed è in molti aspetti un precursore ed un eccellenza nel mondo delle corse a pelo ed il verrocchio non è mai stato da meno. Carlo Palmieri e Renato Bircolotti, solo per citare i più celebri e recenti interpreti, sono stati (sicuramente con alti e bassi) interpreti ottimi del ruolo.

Così anche è stato Massimiliano Narduzzi negli ultimi tre anni, persona a modo e professionale, che ha voluto interpretare il ruolo alla sua maniera ma mai prevaricando gli interpreti del gioco.

Gli accadimenti di questi ultimi anni nel mondo paliesco hanno però portato il Signor Narduzzi alla ribalta anche per altro. Non è più un segreto che i suoi da Clodia siano oramai una vera e propria razza di cavalli da palio, presenti in tutte le piazze, non ultima quella senese.

E’ pur vero che il Palio di Legnano rimanendo legato ai purosangue non vedrà certamente nell’immediato futuro un da Clodia al canapo. Ma questo non esula dal riflettere sul fatto che vi possa essere comunque un velato conflitto d’interessi.

Ed è proprio questo velo di sospetto che io temo possa gettare una malevola ombra sull’operato di un mossiere, anche qualora questo abbia operato bene ed in assoluta buonafede.

Sarebbe come se un giudice di gara di motociclismo fosse anche titolare di una scuderia di formula 1 in cui gareggiano però gli stessi piloti che arbitra sulle motociclette.

E’ proprio questo concetto di imparzialità dell’arbitro che temo possa venire a mancare nelle menti di tanti contradaioli in un momento così delicato come il Palio.

Questa mia riflessione vuole essere solo uno spunto per Capitani e Cavaliere del Carroccio, non voglio in alcun modo attaccare l’operato di Massimiliano Narduzzi che ripeto esser stato molto buono.

Auspico solo che per il bene del Palio ed anche dello stesso mossiere vi sia una presa di coscienza forte. Non sarei altresì sorpreso in un passo indietro spontaneo anche proprio dello stesso Narduzzi, conoscendo la caratura della persona lo ritengo assolutamente possibile.

Nella speranza di aver fatto cosa utile al nostro amato Palio di Legnano ti ringrazio Camillo per lo spazio concessomi.

Buon Palio a tutti!

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About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

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