GIOSTRE E QUINTANE 2025

SAN SECONDO P.SE: Le considerazioni finali del Palio delle Contrade

3 giugno 2025

Si è chiuso con il ritorno al successo della Contrada Trinità, che non vinceva dall’edizione della Giostra degli esordienti del 2019 (con Gioele Bartolucci), il Palio delle Contrade di San Secondo P.se con l’aretino Filippo Fardelli in sella a Lughente de Campeda che ha chiuso la serie delle tre tornate con un totale di 17 punti.


Ed è dunque l’occasione di fare alcune riflessioni su questa edizione (dedicata ai 555 anni della parrocchia di San Secondo e con il drappo dipinto dalla Prof.ssa Aurora Cubicciotti del Liceo Artistico Paolo Toschi di Parma) che si è corsa in una cornice di pubblico che ha visto gli spalti dell’Arena del Grosso gremiti in ogni ordine di posti a cui si sommano le migliaia di persone che hanno seguito la diretta streaming (curiosità tra i collegati anche l’ex cavaliere vittorioso nel 2021 con il Grillo Willer Giacomoni da Dubai) condivisa anche dalle nostra pagina social di brontolodicelasua.
Possiamo già dire che le aspettative, vedendo il “lotto” dei cavalieri iscritti dalle contrade, non sono state del tutto rispettate appieno relativamente al numero di anelli centrati ed il punteggio conseguente; la Trinità ha infatti vinto con 17 punti e, andando a ritroso nella storia della manifestazione, dobbiamo arrivare al 2016 per avere un punteggio minore (in quell’occasione Enrico Giusti vinse, per la Dragonda, con 16 punti).

In questa edizione si è registrato un solo percorso netto del vincitore “Pippo” Fardelli nella seconda tornata che, con gli otto punti ottenuti, saliva ad un totale di 14 (conto i 10 parziali di Tommaso Suadoni per il Grillo e Vittorio Guidolin per la Prevostura) andando così ad iniziare la terza tornata con 4 punti di vantaggio da amministrare per un cavaliere che, nella pista dell’Arena del Grosso, si esalta al massimo ed è sicuramente il “cavaliere da battere”.
I numeri lo stanno a testimoniare poiché in sei edizioni corse Fardelli ha vinto 4 volte: all’esordio nel 2019 (successo storico per la Contrada Castell’Aicardi per la prima vittoria da quando è stata introdotta la Giostra a cavallo, nel 1998, visto che nelle prime otto edizione il palio si assegnava con i giochi popolari) poi nel 2023 e 2024 e domenica scorsa (primo successo con la casacca biancorossa della Trinità), ottenendo un secondo posto nel 2021 con 18 punti (ex aequo con Gioele Bartolucci della Trinità edizione vinta da Willer Giacomoni per il Grillo con 20 punti) ed un quarto nel 2022 con 14 punti (edizione vinta da Adalberto Rauco per la Prevostura con 21 punti).
Passando agli avversari hanno pagato lo scotto della loro “prima volta” sia Guidolin (Prevostura che ha corso su Tower of Texas), che ha chiuso alle spalle di Fardelli con 16 punti (parziali 4, 6, 6) e Suadoni (Grillo su Desert Leirus) al terzo posto con 14 punti (6, 4, 4).
Scorrendo la classifica finale troviamo poi Guido Gentili (Dragonda in sella a Audubon) con 12 punti (4, 2, 6) alla sua seconda giostra che, a titolo di curiosità, ha corso la carriera più veloce la terza dove ha fermato il cronometro sul 33,26 sec. sottolineando il fatto che nel Palio delle Contrade il tempo viene considerato solo nel caso in cui venga oltrepassato il limite massimo di 43 sec (episodio accaduto in questa edizione) per decretare l’ordine di partenza delle tornate, nel caso di parità di punti, ed infine nell’eventuale secondo spareggio per assegnare la vittoria (come accadde nell’edizione del 2017 vinta, dopo spareggio, dalla Trinità con Adalberto Rauco con un tempo di 38,01 contro Enrico Giusti della Dragonda con 39,11).
Al penultimo posto invece Alberto Liverani (Bureg di Minen su Quasimolo) con 10 punti (4, 2, 4) una sorpresa in negativo visto che lo scorso anno il cavaliere faentino, che domenica era alla sua quinta presenza, si era giocato la vittoria finale andando a correre lo spareggio contro Fardelli dopo aver chiuso con 20 punti.
Ultimo infine Lorenzo Desimone (Castell’Aicardi su Jhoon) con solo 2 punti (2, 0, 0) e qui dobbiamo mettere in evidenza come l’emozione ha giocato un brutto scherzo al cavaliere per molti anni riserva della Trinità, e che aspettava questa opportunità tra l’altro meritata.
Nella seconda tornata Desimone, che aveva comunque centrato tre anelli, si è visto annullare il punteggio per superamento del tempo per 51 centesimi e all’annuncio dell’araldo è stato spontaneo un applauso da parte del pubblico presente.


Va così in archivio questa edizione, una menzione particolare all’Associazione Palio delle Contrade ed alle varie commissioni per l’ottimo lavoro profuso, con il risultato delle varie gare disputate che sono state vinte da tre contrade diverse: oltre alla Trinità, che ha vinto la Quintana, la Prevostura ha conquistato il successo nella “Gara tra musici e sbandieratori” (quinto successo su sei edizioni disputate) ed il Bureg di Minen che ha vinto la 3° edizione della “Disfida dell’Aquila e del Leone” (con l’amazzone Ilaria Signorini su Potentilla ed il cavaliere Mattia Ambrosi su Lo Zingaro) e la 2° edizione dei “Giochi tra le Contrade”.

(Roberto Parnetti – foto Tiziana Lenti)

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