PALIO SIENA: RIAVVOLGIAMO IL NASTRO DELLA FESTA TITOLARE DELLA NOBIL CONTRADA DELL’OCA, FOTO E FILMATI

8 OTTOBRE 2020
10 MAGGIO 2020                      FOTO DI PREVIUS PHOTO
La Festa Titolare della Nobile Contrada dell’Oca che festeggia la Patrona Santa Caterina da Siena. Ieri pomeriggio alle 18 c’è stata la Messa officiata dall’Arcivescovo ed erano presenti il Governatore, il Capitano, il Vicario Generale e il Maestro della Signoria. Verso le ore 17,00 un contradaiolo della Torre ha consegnato un sonetto del 1911 che verrà donato all’Archivio della Contrada; una rivalità forte tra queste due Contrade che non impedisce però anche queste cose a conferma di quello che è il Palio e le sue Figlie https://www.brontolodicelasua.it/la-nobil-contrada-delloca-riceve-filmato-il-sonetto-foto-dal-serchi-contradaiolo-della-torre. Oggi il tradizionale Giro dell’Oca per la Patrona Santa Caterina non ci sarà anche per la Nobil contrada dell’Oca niente Bandiere al vento per le vie di Siena, non vedremo lo “spettacolo” del rientro dell’Oca con tutti i figuranti torno, torno alla Piazza a fare l’alzata con l’accompagno del rullo dei Tamburi, non vedremo le Bandiere alzate prima di entrare nella Piazza per salutarla, solo il Rione dell’Oca sarà addobbato con le bandiere e questo mette nella tristezza più assoluta Siena tutta, maledetto coronavirus che sta mettendo in ginocchio tutto e tutti e fa mancare quelle cose semplici ma fondamentali nella vita delle persone.
L’altro volta la stessa sorte tocco al Valdimontone e la stessa cosa sucederà alle prossime contrade per la loro Festa Patronale, da parte sua Brontolo metterà quello che ha in archivio per farle sentire.
Alla prossima Brontolo

Francesco Burroni
IL PRIMO GIRO DEL DOPOGUERRA

13 maggio 1945. La guerra è ufficialmente finita da 5 giorni. A Siena come dappertutto c’è voglia di pace, di amore, di fratellanza. Anche allora come ognu seconda Domenica di Maggio gira l’Oca che come di consueto verso mezzogiorno passa in Salicotto, ovverosia in… territorio nemico tra l’indifferenza dei torraioli. Ma quell’anno non fu cosi, quando mio babbo Livio, primo alfiere che guidava la comparsa, giunse all’altezza della Società Elefante spuntò fuori il suo amico torraiolo Loris Savelli che invitò tutta la comparsa a bere un bicchiere nella sede della Torre. Un piccolo ma significativo gesto per chi aveva subito la guerra e la dittatura fascista e ora voleva tornare a vivere.

Francesco Burroni

(in occasione del giro virtuale di oggi❤)

Alla prossima Brontolo