zb BIENTINA INTERVISTE 2017

PALIO BIENTINA PARLA IL NUOVO CAPITANO DI CONTRADA CILECCHIO

10-Gennaio-2017

celecchio

Il nuovo Capitano di Cilecchio, Marco Guerrazzi, Brontolo ci ha fatto una chiacchierata per farvelo conoscere, molto giovane ventiseienne, ma con le idee chiare. Ormai lo sapete un modo per conoscere e per conoiscersi.
Ecco le domande Guerrazzi e come al solito la mia prima è:
1 Ci dice chi è Marco Guerrazzi?
Marco Guerrazzi è un ragazzo di 26 anni, bientinese e Cilecchino da sempre, con un enorme passione per il Palio e il Calcio. Mi ritengo una persona vera e solare che magari a volte pensa troppo a quel che fa.

2 Quest’anno eletto capitano di Cilecchio come è arrivata questa importante carica al vertice della contrada?
Una gran bella responsabilità e un’eredità pesante che però mi sono preso volentieri. È arrivata prima del previsto e molto inaspettatamente. È sempre stato il sogno di una vita per me, ma non pensavo di arrivarci così presto e di questo dico grazie al mio popolo che mi ha dato il suo appoggio, ma soprattutto la sua fiducia.

3 Il primo pensiero dopo l’elezione e che capitano sarà?
Il primo pensiero è stato “Spero di essere pronto”, non è stato facile all’inizio a livello emotivo e gestionale, poi tutto si è sbloccato grazie alle tante persone che mi stanno accompagnando in questo percorso. Non sono un tipo che fa tante promesse, spero di essere un capitano che venga ricordato e di portare le giuste novità utili a far crescere sempre di più la mia Contrada.

4 Mi definisca la sua contrada e cosa l’emoziona di più nel Palio vittoria a parte?
La mia contrada è una famiglia che non si ferma ad essere tale nei giorni del Palio, ma lo è tutto l’anno e questo grazie all’enorme lavoro che hanno fatto i miei predecessori e che hanno visto crescere la contrada in maniera esponenziale sotto tutti i campi…ma abbiamo il grande difetto di non essere mai sazi e quindi lavoriamo per migliorarci ancora. Del Palio la cosa che mi emoziona di più è la mossa, e non solo quando tocca a noi ma in generale. È un momento molto emozionante vissuto rigorosamente in apnea!

5 Una cosa che gli piacerebbe cambiasse o migliorasse nel Palio di Bientina?
Senza nessuna presunzione e nel rispetto di tutti mi sento di dire che vedo pochi Palii al di sopra del nostro, nell’organizzazione soprattutto ma anche nella qualità tecnica. L’unica cosa forse è che tutti a Bientina provassero a fare un piccolo sforzo, non dico a capire, ma ad accettare quantomeno il Palio e a vedere anche il buono che c’è e che da una Contrada.

6 Com’è arrivata la monta di Antonio Siri, il perché della sua scelta?
Avevamo diverse strade da percorrere, ma più pensavamo e più le porte iniziavano a chiudersi. Volevamo un nome forte, anche per rispondere a tono alla nostra nemica, e siamo andati su Antonio che si è dimostrato fin da subito disponibile ad accettare le nostre proposte e in breve tempo abbiamo chiuso. Antonio è un grande professionista oltre che fantino vincente per due anni, quello che cercavamo!

7 Secondo lei che vuol dire amicizia?
Amicizia per me è una cosa sulla quale si poggia la vita di tutti noi, gli amici sono fondamentali e non è facile, in questo momento è col mondo di oggi, riconoscere i veri amici. Io ho la fortuna di avere tanti amici e amiche alcuni buoni e altri meno, al quale voglio un gran bene.

8 Quanto è sentita da lei e dalla sua contrada la rivalità con Viarella? Un suo pensiero sul nuovo capitano di Viarella Berti.
La nostra è una rivalità accesa, nata insieme al Palio, per essere confinanti e praticamente identici nella grandezza territoriale. Credo che la rivalità non debba mai sfociare nel personale, altrimenti si esce dagli schemi e le cose poi tendono a degenerare in assurdità. Con Giacomo ho un bellissimo e duraturo rapporto di amicizia e di stima, so che merita questa carica più di tutti. Fa un certo effetto vedere tanti ragazzi miei coetanei o quasi a capo delle contrade, tutti con i propri percorsi all’interno della propria contrada e ora arrivati lì. Detto questo Giacomo lo sa, a luglio e a agosto 0 sconti…Siamo rivali e ci trattiamo da tali, il lunedì ci beviamo sopra insieme, che sia alla mia o alla sua o a quella degli altri se non è toccato a noi due.

9 I Palii sono bersagliati da più parti e dal Ministero della Salute con questa normativa della Martini e tutte le altre storie che fanno ogni volta che vengono a controllare. Che ne pensa Lei di un Consorzio che raggruppi tutti i Palii, Giostre e Quintane comprendendo la Sardegna per contrastare quelli che non fanno altro che creare problemi a questi Palii e Manifestazioni Storiche?
Io mi interesso di Palio e lavoro insieme agli altri capitani è al Seggio per il bene della nostra manifestazione al fine di diminuire sempre al minimo i rischi per i fantini e per i cavalli. Non sono un politico. Ma questo non essendo un discorso politico aggiungo, spero che il duro lavoro di tutti i contradaioli e dei responsabili dei palii d’Italia fanno ogni anno non passi inosservato; paragonare il Palio a una corrida lo trovo assurdo e ridicolo.

10 Fare il capitano è sicuramente un impegno di tempo e per molti altri versi, a casa come l’hanno presa?
All’inizio non bene, temevano che mi sarei “bruciato”, ma dopo si sono tutti sciolti e mi hanno sostenuto a pieno. Senza il sostegno della mia famiglia, della mia ragazza e dei miei amici più stretti non avrei mai fatto questo passo. Ringrazio di cuore tutti loro che mi sopportano quotidianamente.

11 Quale il sogno nel cassetto del capitano e dell’uomo Guerrazzi ?
Il sogno nel cassetto del Capitano è quello di entrare nella storia del Cilecchio e di fare qualcosa che resti indelebile e che sia utile per la crescita della mia contrada. Il sogno dell’uomo è di non avere rimpianti e riuscire a riunire tutti dai più anziani ai bambini in questa grande famiglia che è la Contrada Cilecchio. Buona annata a tutti!

Grazie della disponibilità Guerrazzi, rinnovo l’inbocca al Lupo a Lei e alla sua Contrada, a Siri, per i Palii a venire.                                                                           Brontolo

Grazie

CITA

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

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