1-DUE CHIACCHIERE CON

DUE CHIACCHIERE CON CINZIA LA MOGLIE DEL SINDACO DI SIENA VALENTINI

Mercoledì 2 Luglio 2014

DUE CHIACCHIERE CON CINZIA LA MOGLIE DEL SINDACO DI SIENA

L’anno scorso in estate, tra il Palio di Luglio e quello d’Agosto, ero seduto, con amici della Torre in Salicotto, davanti alla società Elefante. Verso le una di notte mentre stavamo parlando vediamo arrivare il Sindaco Valentini per mano ad una Donna, lei appare giovane, vestita sportiva con un paio di jeans e degli stivali estivi bianchi, mentre il Sindaco con la sua solita eleganza con vestito marrone con i pantaloni a tubo, come piacciono a lui e che può portare con il suo fisico atletico, essendo un appassionato ciclista. Il Sindaco ci saluta, noto la signora che guarda dritta avanti a se, procede con passo fermo e deciso, ci diciamo ma è giovane la moglie del Sindaco. Quella scena mi rimase in testa, mi incuriosì, aprì un cassettino nel mio cervello e la lascia lì. Il ventinove mattina mi capita a “tiro”, come si dice, il Sindaco. Senta, vorrei fare un’intervista per il mio Blog a sua moglie, eh mi dice: trovallà!! La cosa mi fece sorridere, ma non sono il tipo che si ferma ad una battuta o a un’apparenza, poi ne capirò il motivo, penso. Si Camillo, domani sera siamo a mangiare in Piazza, vieni verso le nove, nove e mezzo al Bar Fonte Gaia. Lo ringrazio e vado via. Questa volta non era possibile fare come faccio io, arrivare all’improvviso e senza preavviso, non conosco ne il nome ne che fa nella vita ne dove abita il Sindaco di Siena. Ieri sera vado al Bar, poi vedo arrivare il Sindaco che dalla Cappella viene verso il Casato in compagnia di una persona. Le vado incontro e gli domando: allora la posso fare l‘intervista a sua moglie? Già! Si, è lì al Bar e assieme ci andiamo. In Piazza c’è la solita atmosfera magica dei giorni del Palio, la Banda di Siena è lì, davanti al Palazzo Comunale dentro Piazza che si prepara a fare il solito concerto del primo Luglio, si sente qualche accordatura o prova di strumento ogni tanto, come Siena non c’è città al mondo. Il Sindaco mi presenta sua moglie, elegante ma essenziale, senza fronzoli, è una donna attraente, mora capelli a caschetto due occhi sul marrone leggermente infossati che puntano dritto lo sguardo dentro i miei, piacere dice Cinzia, mi presento stringendogli la mono e dice: possiamo darci del tu? Certo affermo, saluto le altre due signore in sua compagnia e i due signori che erano con loro. Andiamo nella sala interna del Bar per fare le nostre due chiacchiere. Le offro un aperitivo, analcolico lei, analcolico io e ci sediamo. Mi appare subito una donna decisa e sicura di se, come ho detto senza tanti fronzoli, mi piace. Cinzia, mi basta il suo nome, perché una persona non è mai il suo cognome. 
LE DOMANDO: Da quanto tempo conosce suo marito?
Lo conosco da ventisei anni e quest’anno festeggiamo le nozze d’argento.

Lo dice con orgoglio e soddisfazione, con voce ferma e sicura, sempre guardandomi dritta negli occhi. 
Sono venticinque anni che siamo sposati, il prossimo 29 di Luglio festeggiamo le nozze d’Argento.
FIGLI ne avete? Si, tre, Valentina 24 anni, Tommaso 19 e Ginevra 10, complimenti le dico e penso che ha un fisico che non fa trasparire tre gravidanze.
Lei lavora oppure fa la Mamma?
Sempre guardandomi dritta negli occhi. Si, lavoro e faccio la Mamma, ho una piccola azienda, sono un piccolo imprenditore. Ecco spiegato il trovallà del Valentini.
Ma il marito e il babbo Bruno, com’é a casa? In famiglia? 
Fa una piccola risata come intermezzo e poi.
E’ un padre attento e affettuoso e come marito lo stesso. 
Ci credo, perché mi ritornano in mente l’estate scorsa alle una di notte in Salicotto, mano nella mano. 
Aggiunge: pur troppo ci vediamo poco, è molto impegnato, lo era anche prima quando era Sindaco di Monteriggioni, ma ora gli impegni sono aumentati in maniera esponenziale. Bruno è persona che quando prende un impegno è preciso e meticoloso e lo porta in fondo. Ha sempre seguito la politica e quando gli hanno chiesto di candidarsi per Siena non poteva rifiutare e dire di no. Appena può però corre a casa da noi, alla famiglia è sempre attento e presente, anche se molto spesso pur troppo non c’è.
Non lo dice con disappunto o malcontento, fa solo un’esposizione di un fatto strettamente legato ad un impegno che lei si vede condivide. 
La domanda è inevitabile: ma quanto rompe? Oppure è lei quella che rompe di più? 
No, no, dice, facendo una bella risata. Lui sicuramente, è molto esigente è un perfezionista, vuole che tutte le cose righino dritte, bisogna farle bene, portarle in fondo bene, se i figli hanno portato qualche voto scarso allora li ha sgridati, è molto esigente anche con loro e per loro.
Il cambiamento di umore, definiamolo così, tra essere Sindaco di un paesone come Monteriggioni a una Città per certi versi complicata e in difficoltà come è Siena ora, quale è stato?
Monteriggioni era un incarico, definiamolo meno impegnativo. 
Si è dedicato molto, ha migliorato e fatto molte cose, Monteriggioni è diventato un comune virtuoso, questo naturalmente grazie anche all’amministrazione comunale e non solo a lui ci mancherebbe. Ovviamente Monteriggioni era un impegno meno gravoso di questo di Siena, mi appare chiaro.
Si, ma io intendevo, alla moglie Cinzia cosa gli ha portato “via” questo cambiamento così importante e difficoltoso di Sindaco di Siena?
Quando era Sindaco di Monteriggioni era più presente, ora lo vedo inevitabilmente meno. Bruno ama molto Siena, che poi è la sua città, quindi lo lascio lavorare tranquillo, non voglio essergli di intralcio, anche perché così è un uomo felice. Vuole il meglio per Siena, e ha l’aspirazione di essere ricordato come un buon Sindaco.
Invece le aspirazioni di Cinzia quali sono?
Che la mia azienda possa, nonostante la situazione economica Italiana, crescere.
Che produce la sua azienda?
Cose riciclate di cartone. Capisco e domando: Quelle che… Si mi dice, ma preferisco, visto la mia posizione non dire cosa è, non voglio sfruttare questa chiacchierata come pubblicità. 
Donna decisa e sicura di se. Lavoravo nella ditta del mio Babbo, oramai anziano, ed ho deciso, da poco tempo, di avviare questa mia piccola azienda, spero mi dia soddisfazione.
La sera a letto, gli domando. Ecco la donna, mi guarda dritto negli occhi, non è in imbarazzo, sorride sarcasticamente, no gli dico, sorridendo non mi permetterei mai… Forse il timido in questa chiacchierata sono io. Intendevo nella riservatezza della camera da letto, quale sono le paure della coppia Valentini?
Lui non ha grosse paure, è una persona abbastanza sicura di se, ovviamente non è infallibile, non è Supermen, per cui… A Bruno, quello che veramente gli preme, sono le sorti di questa città, vuole in tutti modi aiutarla a risollevarsi.
Si, ma io intendo le paure vostre per la vita….
Non ha, non abbiamo grosse paure, Bruno è un’entusiasta della vita, quello che ci può far paura è non veder crescere i nostri figli, che possa accaderci qualcosa che ce lo impedisce, questo credo si la vera paura.
La cosa che la fa sorridere  invece?
Non lo so, anche questo ruolo vissuto da Bruno, io sua compagna, Sindaco di questa meravigliosa città, la sua città, questo ruolo così impegnativo, mi appare come una favola. Diciamo che un’avventura così importante che sembra una favola e mi fa sorridere…… Poi penso alla cattiveria della gente e non sorrido più però. 
Come dargli torto.
Intanto Valentini arriva a sollecitare, dobbiamo ordinare dai, so che non sono soli e mi spiace farli aspettare. Ma devo approfondire ancora, faccio finta di nulla, e domando: a Lei le piace apparire o preferisce l’ombra?
Assolutamente no, quando vengo qui a Siena non mi conosce nessuno, non voglio privilegi particolari, per essere la moglie del Sindaco, non mi piace apparire, forse è anche una forma di difesa da quelli che sono ostili a mio Marito, tutti è chiaro che non sono con lui, e quindi non vorrei prendere offese o sentire offese a Lui, mi ferirebbero, quindi meglio l’ombra.
Chi è Cinzia ?
Sono solo una donna semplice, una persona comune, che è mamma, moglie, ora anche imprenditrice, che ama i suoi figli, la sua famiglia. Sono sincera schietta. 
Mentre lo afferma mi guarda dritta negli occhi, è chiaro che è vero, altrimenti avrebbe distolto lo sguardo. 
Io sono così dice come mi vedi, non ho nulla da nascondere ne voglio nascondere.
Sara meglio che mi sbrighi, però mi piace chiacchierare con Lei è intelligente e schietta. 
Le faccio le mie ultime domande che ho rubato a Marzullo.
Senta Cinzia la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?
I sogni aiutano a vivere meglio, si, si. 
Ma poi prevale la donna imprenditrice, concreta, con pochi fronzoli. 
Si però i sogni che si possono realizzare, no chimere. Avere un sogno, un’idea che però poi si realizzi, altrimenti si rimane delusi, certo tutti non riescono, ma bisogna fare in modo di si però, altrimenti son chimere, ripeto. In poche parole il sogno della concretezza e non della nuvoletta..
L’ultima domanda: cosa domanda Cinzia a Cinzia? Si faccia una domanda e si dia una risposta.
Rimarrò sempre me stessa senza farmi mai influenzare dagli altri e rimanere autentica?
SI !!
Eccola al Signora Valentini, a me è piaciuta l’ho detto subito. Quella notte mi piacquero mano nella mano. Auguri per i venticinque anni di matrimonio e per la vita. L’augurio al Sindaco di riuscire ad aiutare la rinascita della nostra città. 
A Cinzia gli piace essere anonima, quindi mi perdonerà le sue foto, ma di sicuro donna anonima non è. 
Grazie è stato un piacere. 
Le mie scuse agli amici della coppia Valentini e al Sindaco che ho fatto attendere
Grazie Brontolo

CITA

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

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