1-PALIO SIENA RITORNO AL PASSATO

PALIO, RITORNO AL PASSATO, IL PALIO NELLA SIENA D’ETIOPIA 17 APRILE 1938

17 APRILE 2020  foto in evidenza da WichipediA

Questa è ganza… Ma Siena e Piazza è Siena e Piazza…. :

17 aprile 1938: il Palio coi muli ad Ambaciara, la Siena d’Etiopia

Il 17 aprile 1938, era il giorno di Pasqua e un gruppo di giovani legionari senesi che si trovava nel villaggio di Ambaciara in Etiopia, per mitigare la nostalgia di casa, decide di organizzare un Palio straordinario. Vengono rispettate tutte le fasi: estrazione delle contrade, assegnazione, corsa, e tutti i regolamenti vigenti a Siena, solo che, non avendo cavalli, la carriera venne fatta con i muli.
Dopo una carriera davvero particolare, l’Oca si aggiudicò il primo Palio d’Africa.
L’avvincente racconto di questo Palio venne narrata ne “Il Telegrafo” da Dino Corsi, nicchiaiolo, giornalista e corrispondente dall’Africa.
Bisogna ricordare, però, che questo non fu nemmeno il solo caso: già nel 1936, ad esempio, i legionari di Asti avevano organizzato un Palio con gli asini.
Per quanto riguarda Siena, fu nuovamente corso un Palio in Africa il 16 agosto 1943, in un campo di smistamento di prigionieri (lo narra in un’avvincente cronaca de “Il Mortaretto” Bruno Tanganelli, in arte Tambus e lo racconta anche a Alessandro Falassi ne “La terra in Piazza”). All’interno del campo n. 203, con mezzi di fortuna, venne dipinto il Palio, fatte le coccarde e le spennacchiere, fatti i costumi (di carta o pezzi di stoffa) per il corteo storico.


Il 16 agosto una specie di campana cominciò a suonare di continuo, poi una ventina di uomini iniziarono a marciare a passo di parata intorno ad un’immaginaria piazza a forma di conchiglia.
Una decina di questi, che indossavano delle specie di spennacchiere, si misero a correre per tre volte intorno alla stessa piazza immaginaria.
Vinse il “rappresentante” del Bruco, Ferdinando Firmati, che ricevette il drappellone e, chissà come, ci fu pure del vino per celebrare la vittoria, mentre il mortaretto venne fatto con una stagna di benzina, naturalmente vuota.
Per i colori della Giraffa correva proprio Tambus.

Fonte dello scritto il Palio.org

Alla prossima Brontolo

queste foto invece me le ha mandate un amico

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

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