PALIO FERRARA 2022

PALIO FERRARA DOMENICA 29 MAGGIO COME E DOVE

23 Maggio 2022

Domenica 29 Maggio (h.15.30)
Corteo Storico e gare de “Il Palio di Ferrara”
Castello Estense, Corso Ercole I d’Este,
Corso Porta Mare, Piazza Ariostea

Ad oggi i palii contesi in Piazza Ariostea l’ultima domenica di maggio sono quattro, come tramandato dalle cronache e dagli statuti del XV secolo: quello verde dedicato a San Paolo per la corsa delle putte, quello rosso di San Romano per la corsa dei putti, quello bianco dedicato a San Maurelio per la corsa delle asine ed infine quello giallo (o dorato) di San Giorgio per la corsa dei cavalli.
I palii sono contesi dai quattro rioni con territorio entro le mura: San Benedetto (bianco-azzurro), Santa Maria in Vado (giallo-viola), San Paolo (bianco-nero) e Santo Spirito (giallo-verde); e dai quattro borghi situati al di fuori delle mura: San Giacomo (giallo-blu), San Giorgio (giallo-rosso), San Giovanni (rosso-blu) e San Luca (rosso-verde).
Il Palio di Ferrara è una manifestazione ricca di emozioni, che tiene con il fiato sospeso tutta la città e i tanti visitatori che giungono tra le sue strade medievali e piazze rinascimentali per vivere la suggestiva tradizione.

Corsa dei Putti-Palio di San Romano
Si svolge su due giri di pista, con partenza ed arrivo davanti al palco della Corte Ducale. I concorrenti, uno per contrada, debbono avere meno di 16 anni e la residenza entro i confini della provincia di Ferrara

Corsa delle Putte-Palio di San Paolo
Si svolge su due giri di pista, con partenza ed arrivo davanti al palco della Corte Ducale. I concorrenti, uno per contrada, debbono avere meno di 16 anni e la residenza entro i confini della provincia di Ferrara

Corsa delle asine-Palio di San Maurelio
Si svolge su tre giri della pista, con partenza ed arrivo davanti al palco della Corte Ducale. La corsa è vinta dall’asina e dallo staffiere che per primi arrivano al traguardo. Ciascuno animale è cavalcato a pelo, oppure tenuto per la briglia o le redini dal suo staffiere se corre a piedi. Se l’animale è cavalcato a pelo, sul traguardo vale la testa dell’asina, se quest’ultima corre con lo staffiere a piedi, vale il passaggio dell’ultimo dei due. Nel caso in cui, dopo venti minuti dalla partenza, nessuno abbia tagliato il traguardo del terzo giro, la vittoria sarà assegnata a chi avrà raggiunto per primo la linea del secondo giro o, in difetto del primo gir. In gara gli staffieri non possono avere speroni né scarpe chiodate, frustini, nerbi o bastoni e posso incitare i rispettivi animali soltanto a voce, con colpi di mano, briglia e redini.

Corsa dei cavalli-Palio di San Giorgio
La corsa dei cavalli si disputa su quattro giri pieni della pista, più il tratto dalla partenza alla linea del traguardo sulla quale, dunque, i cavalli dovranno passare per un totale di cinque volte. La zona della partenza è delimitata da due canapi che, parallelamente, attraversano la pista per tutta la sua larghezza, alla distanza di quattro metri l’uno dall’altro. Il segnale di partenza è dato dal “mossiere” che lascia cadere il canapo anteriore quando a suo insindacabile giudizio, l’allineamento dei cavalli all’interno dei canapi e l’entrata del cavallo di rincorsa, è regolare. In caso di partenza irregolare, i concorrenti vengono richiamati sulla linea di partenza dal suono prolungato di una campana e dallo scoppio di un mortaretto. I fantini cavalcano a pelo. Devono indossare un casco protettivo con i colori della contrada ed è ammesso l’uso degli occhiali durante la corsa. Sono vietati: speroni, scarpe chiodate, frustini, nerbi o bastoni. Il cavallo può essere incitato soltanto con la voce, colpi di mano e le redini. Infine i fantini posso avere la residenza fuori dai confini della provincia di Ferrara e devono essere maggiorenni. L’assegnazione della posizione di partenza dei cavalli, all’interno dei canapi e alla rincorsa, avviene per estrazione a sorte, immediatamente prima della corsa.
Palio Ferrara

Pier

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Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

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