zc CORSE FORNACI 2018

CORSE FORNACI, ARRIVI FILMATI, FOTO E COMMENTO 25 MARZO 2018

25 Marzo 2018

3P

Cominciamo col dire che nonostante una caduta al canape senza nessuna conseguenza per alcuno, intendo fantino e cavallo, non imputabile al Mossiere Calamassi che anche questa volta se l’è cavata bene ed anche con qualche simpatica battuta ma appropriata.

I CORSA – PREMIO TORRE DEL MANGIA – (1100 metri)
Vagante (Congiu); Vento di Tempio (Arru); Vi Bro Pedralada (Guglielmi); Uva Passa (Pes); Unnighy (Puddu); Sempre Lei (Piras); Una Come Te (Sini); Vino Santo (Bartoletti); Teresina Mia (Atzeni)
1° Dino Pes su Uva Passa 
2° Jonatan Bartoletti su Vino Santo
3° Paolo Arru su Vento di Tempio

Avevamo detto che era Uva la cavala da battere e così è stato bella cavalla sotto tutti i punti di vista. Dino Pes la gestisce come sa e la porta a casa bene la corsa. Devo dire che l’occhio di Brontolo per i cavalli è sempre ok, dissi che avevo visto lavorare questo Vino Santo molto bene stasera ha confermato la mia impressione arrivando secondo e vi ricordo che è la seconda corsa che fa nella vita, sono contento anche per Francesco Ticci che lo allevato. Bartoletti passa secondo e felice per come va il cavallino ed  urla: che goduria Bene anche il giovane Arru che arriva terzo in rimonta, cresce bene sto ragazzo alla corte del Bruschelli. Prova Sini ad attaccare ma rimane li e viene superato in retta dal Tittia e appunto da Paolino Arru. 
II CORSA – PREMIO PORTA PISPINI – Purosangue (1450 metri)
Black Mamba (Pes); Calimero (Pische); Antico Moro (Zedde); Nonna Bettina (Sini); Binno (Pusceddu); Don Sigfrido (Mari); Nocciolo (Caria); Lilly (Verdigi)
1° Francesco Caria su Nocciolo
2° Valter Pusceddu su Binno
3° Matteo Pische su Calimero

Caria vince una bella corsa con un cavallo che è andato forte però ha mostrato senso dell’andatura e di conoscer bene i suoi cavalli, baravo. Dino Pes fa la corsa di testa per mille metri poi deve cedere il passo agli altri. A Caria che vince e a Pusceddo che cresce nel finale. Bravo Matteo Pische che arriva terzo cercando il palo sino in fondo, gli non si sono introdotti nella lotta.
III CORSA – PREMIO PIAZZA DEL CAMPO -(1100 metri)
Talete Sardo (Sini); Techero (Paddeu); Urmia (Murtas); Venere Saura (Congiu); La Via da Clodia (Cersosimo); Unamore (Vicino); Ugo Ricotta (Pes); Utriglio (Guglielmi); Tout Beau (Chiavassa)
1° Bastiano Sini su Talete Sardo
2° Dino Pes su Ugo Ricotta
3° Alessandro Congiu su Venere Saura

Parte ancora in testa Alessandro Congiu, cosa che ha fatto anche nell’altra riunione di corse alle Fornaci, arriva terzo, diciamo che fa un bel terzo. Bastiano Sini la vince invece ce questa corsa prendendo la testa all’ingresso della dirittura di fronte e non la lascia più con il suo Talete Sardo sino a dopo l’arrivo che fa in solitudine, anche questo è un cavallo che mi aveva riempito subito l’occhio anno scorso, bravo Bastiano. Terzo è Dino Pes che prova con il suo Ugo Ricotta ma nulla può. Prova anche Paddeu con Techero che lotta la terza posizione con Congiu ma all’ingresso dell’ultima dirittura gli cala di brutto il cavallo. Gli altri non sono entrati nel vivo della corsa.
IV CORSA – PREMIO SAPORI & DINTORNI – CONAD –  (1450 metri)
Unadea (Topalli); Calliope da Clodia (Gessa); Assiniboia (Zedde); Ultimo Baio (Mereu); Briccona da Clodia (Coghe); Audace da Clodia (Todde); Tattaliu (Migheli); Stallinek (Cabiddu); Uired (Carlo Sanna); Turok (Farris)
1° Simone Mereu su Ultimo Baio
2° Sandro Gessa su Calliope da Clodia
3° Andrea Coghe su Briccona da Clodia

E qui ancora bravo a Mereu che vince senza problemi questa corsa con un nuovo Ultimo Baio, nuovo perché come ho già avuto modo di dire Mereu lo ha trasformato e questo cavallino si sta mettendo prepotentemente all’attenzione nell’ambiente. Secondo Sandro Gessa che partito in testa con una Calliope da Clodia al debutto in provincia ma che è andata bene e se migliora in esperienza occhio, cede il passo a Ultimo che però veniva d’un altro passo e resisteva all’attacco di Coghe non è riuscito a fare l’ exsploit  della volta scorsa con Briccona che non gli ah progredito forte come l’altra volta o è forse meglio dire che questo giro ha trovato due clientacci, Tempesta ha però fatto bene il suo. Gli altri non sono stati protagonisti, solo Zedde con la sua francese per un giro e mezzo è stato in terza posizione ma poi è calato quando gli altri hanno allungato.
-V CORSA – PREMIO PORTA ROMANA – Purosangue (1100 metri)
Smorfia (Cersosimo); Isola (Carlo Sanna); Pisellino (Chiavassa); Mamma Kate (Angioi); Dresda (Mula); Norman Price (Siri); Monte Sirai (Pusceddu); Capitan America (Pes)
1° Antonio Siri su Norman Price
2° Valter Pusceddu su Monte Sirai
3° Dino Pes su Capitan America

Vince una bella corsa Antonio Siri dimostrando, uno di preparare bene i cavalli, due di montare veramente bene anche se probabilmente se a Pusceddu secondo il cavallo non gli si aggancia un ferro e lo perde poteva essere più dura la vittoria. Bighino parte in testa e per quello detto perde di un no nulla la corsa. Dino Pes che sta montando veramente bene viene su di gran carriera partendo dalla rincorsa ma si deve accontentare del terzo posto non impensierendo mai i due di testa. Anche qui gli altri non fanno corsa
VI CORSA – PREMIO CORSE A PELO – (1100 metri)
Contestetou (Guglielmi); Ser Bona (Vicino); Tuscania (Deriu); Superba da Clodia (Bartoletti); Teresina Baia (Paddeu); Tempesta da Clodia (Chessa); Sempre in Piedi (Enrico Bruschelli); Rasta di Montalbo (Chiavassa); Suelzu de Mores (Mereu); Tay Tay (Pacini)
1° Jacopo Pacini su Tay Tay
2° Andrea Chessa su Tempesta da Clodia
3° Enrico Bruschelli su Sempre in Piedi

EHHH Pacini è cresciuto molto e si può dire tranquillamente che è bravo. Vince una bella corsa combattuta, quattro cavalli sul palo d’arrivo. Pacini con Tay Tay viene dalla rincorsa graduando bene e prendendo passaggi interni. Chessa si vede battere da lui di mezza testa sul palo dopo una partenza fulmine assieme a Mereu e a Deriu. Tuscania veloce ma cede il passo dopo neanche un giro. Anche il cavallo di Mereu cala dopo un giro e appunto Chessa e Pacini si giocano la vittoria bene entrambi, mentre Bellocchio con Sempre In Piedi e Bartoletti con Tempesta da Clodia arrivano nel finale come treni e si contendono il terzo posto preso da Bellocchio. Bella corsa davvero e bei cavalli. Anche qui gli altri dicono poco nello svolgimento della corsa.
VII CORSA – PREMIO FORNERIA ARTIGIANA CORSINI – (1450 metri)
Uccel di Bosco (Murtas); Ungolo (Luigi Bruschelli); Veranu (Bitti); Socrates de Bonorva (Topalli); Volcan de Bonorva (Chiavassa); Yoghi da Clodia (Migheli); Villana (Mereu); Volpino (Cabiddu); Uber Alles (Pes); Voulture (Piras)
1° Stefano Piras su Voulture
2° Simone Mereu su Villana
3° Alessio Migheli su Yoghi da Clodia

Piras è un ragazzo di mestiere, bravo e Voultere stravince come l’altra volta. Cappero sto cavallo almeno per ora e nella sabbia va veramente forte. Non è passata inosservata nei commenti che ho sentito la partenza e la corsa di Gigi Bruschelli anche se arriva quarto, ma in corsa controlla dov’è altro cavallo di scuderia, Voulture e poi in dirittura d’arrivo va chiudere i passaggi a chi lo poteva battere, lucidità, l’età? Non sentirla. Secondo con corsa accorta è Mereu è un fantino e specialmente in queste piste fa la differenza. Terzo è Migheli che ancora una volta non ha trovato la strada pulita per portare avanti Yoghi che in fondo arriva forte, ha dovuto galoppare sempre al di fuori a tutti per non interrompergli l’azione e di dentro non aveva mai spazio perchè questa è stata una corsa dove erano tutti li anche se in dirittura qualcuno è calato, vedi Murtas che ci ha provato fino all’ingresso in dirittura con Uccel di Bosco che cala. Mentre Chiavassa con Volcan de Bonorva è rimasto li vicino, ancora non aveva il suo passo questo cavallo che ama distanze più lunghe.
VIII CORSA – PREMIO FONTE GAIA – (1100 metri)
Solero (Deriu); Resta (Zedde); Tintoretto (Fenu); Ugar (Bincoletto); S’Othieresu (Enrico Bruschelli); Ugoletto (Migheli); Tadaumpa (Colombati); Raktou (Nicolò Farnetani); Tuesola (Chessa)
1° Giuseppe Zedde su Resta
2° Andrea Chessa su Tuesola
3° Enrico Bruschelli su S’Othieresu

Debutta il figlio di Bucefalo, Nicolò Farnetani, un Bucefalo veramente teso per il debutto di suo figlio, sai quando corri te dice…. ma lui è il mi fligliolo, Cuore di Babbo aggiungo io e la trovo anche una reazione normale. Nicolò  non ha preso la partenza e da dietro ha cercato di recuperare ma Raktou non ha il passo per la pista delle Fornaci, lo rivedremo quindi in altra occasione. Partenza fulminea di Bellocchio con S’Ottiresu ma Chessa non gli è stato da meno con Tuesoloa che lo accoppia e supera all’uscita della prima curva, rimane intesta sino a quando Zedde muove il suo Resta e va a vincere nel più facile dei modi bel cavallo questo se maturerà e di Zedde c’è poco da dire se non bravo. Come lo è stato Chessa secondo con Tuesola che si è dimostrata una bella cavallina. Bellocchio è terzo e respinge l’attacco di Fenu con Tintoretto che corre bene ed è venuto più avanti dalla volta scorsa. S’ottiresu dopo la volta iniziale rimane con quel passo nonostante gli sforzi di Bellocchio. Gli altri non sono mai entrati nel vivo della corsa.
IX CORSA – PREMIO ROCCA DELLE MACIE –  (1450 metri)
Robolt (Pes); Serafinu (Zedde); Tabascoh (Angioi); Pressing de Mores (Mereu); Spartaco da Clodia (Topalli); Unico de Aighenta (Chiavassa); Ribelle da Clodia (Coghe); Profondo Rosso (Migheli); Bombardino (Cabiddu)
1° Adrian Topalli su Spartaco da Clodia
2° Andrea Coghe su Ribelle da Clodia
3° Dino Pes su Robolt

 

Le parole che spendo per Topalli sono giustificate ed anche ieri ha dimostrato vincendo di essere veramente in gamba ottimi tempi di corsa anche se il cavallo, Spartaco da Clodia vince con facilità battendo un signor cavallo come Ribelle da Clodia che sicuramente ha meno esperienza di queste corse del primo. Coghe monta bene e si difende da Dino Pes e Robolt che lo superano ma che poi però cala ed arriva terzo per il ritorno di Ribelle da Clodia ben montato da Coghe. Migheli prova a venir su con Profondo Rosso ma gli altri sono meglio, almeno ieri è stato così; questo è un cavallo giornaliero, nel senso che è incostante nel suo rendimento. L’atteso Unico de Aighenta non riesce a progredire come sa, può anche essere che questo tipo di fondo non gli si confà come forse la distanza un pochino corta. Diventare un provinciale ci vuole tempo e tanto lavoro specifico.

Tanti capitani e condradaioli da Siena anche se sono mancati parecchi e specie di contradaioli, ieri era il Capodanno Senese. Dagli altri Palii c’erano moltissimi, son  scesi gli Unni come dico io, noi diciamo ne ne hanno di passione questi addirittura da Feltre, ma avete un’idea dov’è? Possiamo dire ancora una giornata di corse riuscita nonostante il fresco che c’era. C’è stata poi nel pomeriggio tra una corsa ed un altra la presentazione dello Stallone Lord de Bonorva che è di Narduzzi e Francesco Ticci questo Stallone sarà stanziale e disponibile da oggi all’allevamento della Berardenga a San Piero in Barca a zona Montaperti Siena. Alla prossima Brontolo

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 foto del Dott. Crainz
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About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

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