PALIO CASTIGLION FIORENTINO 2022

PALIO CASTIGLION FIORENTINO: Abracadabra fa l’incantesimo per Porta Romana con Chessa- A Bitti il Memorial

20 Giugno 2022

Abracadabra, una parola tanto magica, il nome di battesimo della femmina baia che ieri ha regalato la vittoria alla contrada capitanata da Stefano Meacci, dopo l’ultima del 2016.
Quattro giri di pista in Piazza Garibaldi che vedono da subito in testa la bella mezzosangue di Giuliano Sampieri, dopo cinque chiamate e dunque quattro mosse false, ma veloci e necessarie ad aggiustare qualche dinamica (e per le quali sara’ necessario fare chiarezza dopo i vari dibattiti che hanno incalzato dubbi -regolamento- e che si sono protratti nelle ore successive, nei commenti giustamente severi di coloro che non hanno ritrovato adempimento alle normative che ne dettano lo svolgimento (sara’ bello -necessario- avere la risposta definitiva in merito alla possibilita’ o meno di un cambio nel posto che i fantini di uno stesso Rione si assegnano al canapo) . Contrariamente a quanto ci si aspetta dal Palio dei Rioni. E anzi, a ben vedere, gli unici pochi minuti di ritardo sulla chiamata delle accoppiate alla mossa dopo l’estrazione dei posti al Canapo e quindi di cavalli e fantini in pista, sono dovuti alla grande affluenza di persone accorse alla manifestazione e quindi alla conseguente apertura di ulteriore accesso. Tra le tante presenze, quella di Anna Falchi come Madrina del Palio, accompagnata dal Sindaco Mario Agnelli, si gode la corsa, luminosa ,entusiasta e curiosa di assistere ad un Evento che dice non avere precedenti.
Tre i Rioni, tre ipotetiche possibilita’ di fare bene, di fare per se’. La sensazione, ascoltando tanti chiaccherii, e’ stata quella di andare ad assistere ad un Palio dove chi la dura la vince.
Abbiamo il Cassero con un “attenti a quei due” Topalli e il detentore dei record di vittorie Pusceddu, con il fenomeno delle storie scritte nero su bianco che firma Red Riu e l’interessante Albalonga cercato da Valter dopo la prestazione tenuta a Ferrara che ha lasciato spazio all’immaginazione e una solidita’ al canapo che poteva essere certamente uno spunto per pensare di costruire un certo tipo di Palio.
Porta Fiorentina con due fantini di esperienza in pista, Murtas e Dino Pes (con lui e le ultime vittorie di Porta Romana e Porta Fiorentina con Qui Pro Quo) , e due soggetti altrettanto rodati, Ungaros e Quore de Sedini , che si caricano di quell’intenzione caparbia di chi Deve – quindi -sigillare un percorso.
Porta Romana schiera Michel Putzu, esordiente sulla pista ma non nelle dinamiche di Palio a due (vedi Feltre) e per una pista da correre in senso opposto all’abitudine, ben consapevole del motore di Umatilla, che trattiene alle prove, dopo un’ottima partenza, e che fa interrogare sulla concreta possibilita’ che le doti della ormai conosciuta mezzosangue possano essere esaltate e adatte a questo tipo di tracciato. Ma la scia delle vittorie recenti (Buti e Paliotto di Legnano) lo fanno arrivare pronto, fermo nella convinzione di saper fare bene, e quindi capace di rimodellare in seduta stante le dinamiche del Palio costruito con il fantino compagno di Rione, carico delle speranze che nell’accoppiata ha riversato il popolo.
E’ quindi Andrea Chessa a farsi spazio al canapo, su Abracadabra, perfetta e a suo agio sino allo scoppio del mortaretto dato buono dal Mossiere Calamassi.
La si vede avere la meglio, da subito in testa, e come tante volte detto, nel Palio dei Rioni, vale a dire aver gia’ quasi messo il bottino in saccoccia . Ma serve un fantino capace di mantenerla, quindi Andrea Chessa, che cerca quel metro di stacco da quel Red Riu che fa temere per capacita’, caparbieta’ e carattere (cosi come chi lo monta, Topalli) .
Ce la fanno, e colorano per la seconda volta in due giorni la terra di Piazza Garibaldi dei colori di Porta Romana, dopo la vittoria di Marco Bitti con Venabella nel Memorial Gentili, un Marco Bitti tornato in piena forma dopo l’infortunio e che vince da dietro un Memorial da fantino vero facendo fare le spese a uno sfortuna ma pur bravo Nicolò Farnetani che con l’interessante cavallina di Federico Guglielmi, Zilla, difendeva i colori del Cassero e che vedeva sfumare la vittoria a pochi metri dall’arrivo cadendo nell’intento di fermare l’antagonista, Alessandro Cersosimo arriva addosso ma tardi sui primi due con il suo Ziculitth per Porta Fiorentina; quindi dopo il Memorial si aggiudica anche il Drappo dipinto da un’altra importante figura femminile e senese del mondo Paliesco, Claudia Nerozzi.
Il Palio di Castiglion Fiorentino 2022, lo possiamo dire, si e’ anche tinto un po’ di rosa.

Chessa rimane soddisfatto, grato al Rione che lo ha riaccolto, e a cui ha contraccambiato il rapporto ritrovato di fiducia. Di Abracadabra ne parla fiero, e sicuro dei margini di miglioramento che ancora puo’ ottenere.
Il Mossiere Andrea Calamassi se l’è cavata bene nonostante le polemiche per il cambio di posto, abbassare il Canape in Palio caldo come questo non è cosa semplice per nessuno.
Complimenti all’Ente Palio per la bella risucita del Palio, ringraziamo lo sponsor che ci ha permesso la diretta scusandoci per il problema tecnico finale e soprattutto i complimenti vanno a tutti i protagonisti della vittoria di questo Palio e Memorial.
All’anno prossimo
Miriana

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

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