05 Maggio 2025
CORRUZIONE NEGLI APPALTI PUBBLICI. ESEGUITE MISURE CAUTELARI NEI CONFRONTI DI UN FUNZIONARIO DELLA PROVINCIA DI SIENA E DI QUATTRO IMPRENDITORI.
Sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, il Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Siena ha in corso indagini nei confronti di 5 persone per reati di
corruzione aggravata in relazione ad appalti pubblici affidati dalla provincia di Siena.
Gli accertamenti eseguiti dal Nucleo di polizia economico-finanziaria, consistiti in attività
tecniche, perquisizioni ed esame di documenti, hanno consentito di ipotizzare che – a
fronte di nove affidamenti diretti di appalti per la manutenzione delle strade senesi,
per complessivi € 417.000 – quattro imprenditori operanti nelle province di Siena,
Perugia e Viterbo, hanno corrisposto a una dipendente dell’amministrazione
provinciale denaro contante per l’importo allo stato accertato di 6.000 euro.
In tale contesto investigativo è altresì emerso che la medesima funzionaria, in qualità di
membro di una commissione giudicatrice, avrebbe comunicato a terzi notizie d’ufficio
coperte da segreto, quali argomenti e domande delle prove inerenti a un concorso bandito
dalla Provincia di Siena.
In ordine all’ipotesi corruttiva, accogliendo parzialmente la richiesta del Pubblico ministero,
il GIP del Tribunale di Siena ha disposto nei confronti del pubblico ufficiale l’obbligo di
dimora nel comune di residenza, la sospensione dall’esercizio della funzione
pubblica, per il periodo di un anno e sei mesi nonché il sequestro preventivo
finalizzato alla confisca, anche per equivalente, della somma corrispondente al prezzo
della corruzione. A carico dei quattro imprenditori è stato altresì disposto, per il
medesimo periodo temporale, il divieto di esercitare attività d’impresa.
Si rappresenta che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che,
per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone
sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo con la sentenza irrevocabile
di condanna.
L’indagine conferma il costante impegno della Guardia di Finanza nella lotta agli sprechi
di denaro pubblico e alla corruzione, a garanzia degli imprenditori onesti e dell’utilizzo
trasparente ed efficiente dei fondi nazionali ed europei.
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